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Eloisa

"Tu conosci - o meglio - hai assoporato/ Il gusto dell'assoluta libertà,/ Ma hai preferito un padrone,/ Hai preferito lasciarti dominare/ Una notte o tutta la vita."

Eloisa

Dramma poetico-filosofico in due quadri

Anno di composizione: 2017

Metrica: versi liberi

​

ATTORI.

​

ABELARDO, filosofo

ELOISA, letterata

​

La scena è a Parigi.

​

QUADRO I

​

ABELARDO

Ditemi... frequentate voi

Il luogo della conoscenza?

Ditemi, lo frequentate?

Vi dirò io quel che penso.

Voi mi assicurate che vi è frequenza.

Ebbene, questo lo dite voi,

Ma non è quello che penso io;

Voi lo credete e ne avete fede forse.

Io passeggio tutti i giorni

Davanti a questo luogo

E non ho mai incontrato nessuno.

Ditemi... volete forse ingannarmi?

Vi sembro così stupido?

A differenza vostra io

Ho viaggiato per dieci o dodici anni

In giro per l'Europa.

Ho visto luoghi della conoscenza

A Londra, Francoforte...

Ho visto i veri depositari, li ho visti...

Poi sono tornato, e adesso vedo voi.

A me non sembrate veri.

Mi sembrati, come dire, strani.

Io penso che se volete essere veri

Dovete confrontarvi

Nel luogo della conoscenza.

È lì che dovete dimostrarlo.

​

ELOISA

(sempre sottovoce)

Non esiste angolo della mia anima

Che tu non abbia morbosamente amato.

Ma un muro ci separa

E non è pietra di convento.

Se ho sbagliato vorrei capire dove,

per meglio correggermi...

Se ho sbagliato... lo sai,

ripongo in te tutta la mia libertà.

​

ABELARDO

(sempre sottovoce)

Perché i giorni sono sempre uguali?

​

ELOISA

Guardami - ho cancellato

La mia memoria per far posto alla tua;

Ho soppresso la mia intelligenza,

Per far posto alla tua;

Ho annullato la mia volontà, per la tua.

Io ti sfioro, sei sacro.

Io ti sfioro, sei sacro.

Sacro.

Sacro.

Sacro.

Io ti sfioro.

Ti sfioro.

Io ti sfioro, sei sacro.

​

ABELARDO

Lasciami... ti dedicherò del tempo,

Quando ne avrò!

​

ELOISA

Ti sfioro, sei sacro.

​

ABELARDO

Dovremmo entrare in convento.

(ride)

​

ELOISA

Monaca sì.

Monaca.

Monaca.

Monaca.

Perché?

​

ABELARDO

Io sono quello che gli altri si aspettano.

Parabola, talenti... Seguimi. Mi segui?

Con te: vita quotidiana, noia, problemi,

sopravvivenza, problemi, noia. Mi segui?

​

ELOISA

Quanto è bello sentirti parlare...

Si vede che sei ispirato e le tue parole

risplendono di verità.

Certo, non ti costringerei a nulla...

È solo che sono profondamente egoista

E, nella mia vita, ho solo pensato

Al mio benessere intellettuale e carnale.

Ma sarò sincera: ho amato solo il piacere.

Diciamo che in qualche modo ti ho ingannato.

Però n'è valsa la pena: insieme abbiamo dato

Un bambino alla specie, sano, robusto...

​

ABELARDO

Parlo bene, è vero...

​

ELOISA

Ma Abelardo, seguimi tu adesso.

Io sono... una timorata di Dio,

E allo stesso tempo serbo per te

La passione dell'inizio... anche di più.

Almeno accetta il fatto che sono

Una contraddizione vivente.

​

ABELARDO

Non sopporti la libertà:

Per questo ti sei unita a me.

Se non io, un altro.

(con scherno)

Riponi in me la tua libertà...

Pensi almeno a quello che dici?

Tu conosci – o meglio – hai assaporato

Il gusto dell'assoluta libertà,

Ma hai preferito un padrone,

Hai preferito lasciarti dominare,

Una notte o tutta la vita.

Che strana condizione...

La superficialità di una notte,

La monotonia di una intera vita.

Dove siamo collocati?

​

ELOISA

Abbiamo un figlio.

​

ABELARDO

Dov'è?

​

ELOISA

Abbiamo amato la solitudine,

L'indipendenza.

​

ABELARDO

(a voce piena ma ironico)

Indipendenza! Indipendenza!

La nuova logica!

​

ELOISA

Ricordi almeno cosa ci confidammo

Nel momento dell'innamoramento?

​

ABELARDO

(sempre a voce bassa)

Che strana cosa il desiderio...

​

ELOISA

Possiamo creare una vita.

​

ABELARDO

Sentivo di non essere più io;

Una forza parlava attraverso di me.

​

ELOISA

Tu potevi dare quello che a me mancava.

​

ABELARDO

“Io gli do la forza che tu non hai”.

​

ELOISA

“Io la raffinatezza, che tu non hai”.

​

ABELARDO

“Entrambi gli diamo l'intelligenza”.

​

ELOISA

“Io gli do la capacità di ingannare,

che non possono venire da te”.

​

ABELARDO

“Io spero di trasmettergli un demone pesante”.

​

ELOISA

“Ti desidero più di ogni altra cosa”.

​

ABELARDO

“Anch'io”.

​

ELOISA

Questi fatti non si dimenticano.

Anche se non ne parliamo mai

Sappiamo benissimo com'è andata.

​

ABELARDO

Lasciami adesso...

Lasciami.

Lasciami.

​

ELOISA

(a voce piena)

Dovevi pensarci prima.

​

ABELARDO

(ride)

​

​

QUADRO II

​

ABELARDO

Invidio la capacità delle donne

Di vedere il bello anche là dove non c'è...

​

ELOISA

Tu sei il centro del mondo,

Questo lo riconosco.

Ed io? Devo darmi importanza,

In qualche modo.

Io non sono il centro del mondo

Ma sono sempre stata messa al centro di tutto.

Mi piace credere di essere separata dagli altri

E merito di convincermi di valere qualcosa.

Non togliermi questa presunzione.

​

ABELARDO

Mi sono lasciato prendere da te,

Sei stata il mio colpo di scena.

​

ELOISA

Non togliermi questa presunzione.

​

ABELARDO

Non posso continuare a mantenerti.

​

ELOISA

Insieme portiamo il peso della vita.

Vogliamo forse tirarci indietro?

​

ABELARDO

Vogliamo forse metterci contro il Signore?

​

ELOISA

Devi scegliere.

​

ABELARDO

(gridando)

Il bisogno ha oscurato la mia vista!

Mi sei venuta a nausea!

​

ELOISA

Possiamo anche rinunciare a noi...

​

ABELARDO

Perché parli di suicidio?

(ride)

​

ELOISA

Che cosa pensi della distruzione?

​

ABELARDO

Se mi calpesti, non distruggi me...

Sento però che stiamo toccando

Argomenti che non è bene affrontare.

​

ELOISA

Ti stai tirando indietro, come sempre...

​

ABELARDO

(gridando)

Cos'è che ci guida!

Non risponderò a nient'altro se prima

Qualcuno non risponderà a questo!

​

ELOISA

Ti guida il sangue nelle vene.

​

ABELARDO

Che bella espressione...

​

ELOISA

Avremo modo di pensare alla morte

E a tutte quelle persone che soffrono,

Mentre noi saremo protetti, in monastero.

Tu Abelardo, tu avrai tutto il tempo

Che ti è necessario per fare filosofia.

Questa separazione che Dio ci chiede

Non dovrà turbare le nostre anime.

Abbiamo goduto fino in fondo

I piaceri del desiderio.

La lontananza ti farà diventare

Piccolo nel mio cuore,

Ma la mia mente ti terrà vicino a me:

Sarai grande e ti sentirò

Accarezzarmi con dolcezza.

​

ABELARDO

Il mondo è meraviglioso

Con le sue stagioni!

​

ELOISA

I timori della morte, Abelardo.

​

ABELARDO

Hai detto bene: non dobbiamo separarci.

Non una separazione spirituale,

Ma solo fisica.

​

ELOISA

E il debito?

​

ABELARDO

Il debito prova che la nostra vita è un errore.

Devi lasciarmi adesso, sono stanco

E parliamo di cose che mi abbattono.

​

ELOISA

Vorrei che arrivassimo fino in fondo.

​

ABELARDO

Non sono programmato per questo,

Ma solo per provare vergogna

E fare del male a coloro che mi circondano.

​

ELOISA

Accettami.

​

ABELARDO

Vorrei tanto che qualcuno mi capisse...

​

ELOISA

...diamo troppa importanza

Alla nostra individualità...

​

ABELARDO

...è da questa importanza

Che dipende la mia vita.

Tu hai bisogno di colori

E di poesie scadute.

​

ELOISA

Ho bisogno di saperti sereno.

​

ABELARDO

Non voglio vedere più nessuno.

​

ELOISA

Non ti credevo così radicale...

Combatti gli intellettuali, gli scrittori,

tutto è congiura, tutto è contro di te.

In nome di Dio porti avanti battaglie,

Ti fai nemici e gioisci di questo.

Sei assoluto, irrequieto, disarmato...

Ma alla fine, chi ti apprezza davvero

Se non quella gente che tu stesso

Affronti, ovvero gli intellettuali?

​

ABELARDO

Le mie azioni sono sempre state interessate...

Chi mi sostiene è bene che lo sappia.

​

ELOISA

Credi che importi a qualcuno?

​

ABELARDO

Non sono mai stato sincero

E ho approfittato dell'ignoranza

Di chi mi circondavo.

​

ELOISA

Davvero, a chi importa?

​

ABELARDO

Poi sei arrivata tu...

Ti ho esaminato accuratamente...

Quando cominciasti a piacermi

Dovevi vedere in quale modo

Io ti scrutavo, con attenzione,

In ogni dettaglio: non esisteva

Nient'altro che il fine da perseguire.

​

ELOISA

Anche per me è stato lo stesso.

​

ABELARDO

Tu l'hai vissuta come una cosa concreta,

Io con angoscia e ogni volta che un sentimento

Mi attraversava io mi sentivo sconfitto.

Adesso sono stanco... voglio riposarmi,

Con le armi in mano ma riposarmi.

​

ELOISA

È la qualità intellettuale che ci unisce.

​

ABELARDO

Non è questo il punto:

È quella passione che vale per tutti

Ma che ci fa sembrare così originali...

​

ELOISA

Devi fare sforzi...

​

ABELARDO

...l'illusione della tua bellezza...

​

ELOISA

...sacrifici...

​

ABELARDO

...mi ha persuaso...

​

ELOISA

... per dare la vita...

​

ABELARDO

... possedere l'eterna felicità...

​

ELOISA

Sei stanco...

​

ABELARDO

... e invece nient'altro che delusione.

​

ELOISA

Respira profondamente.

​

ABELARDO

Perché i giorni sono sempre uguali?

​

ELOISA

Addormentiamoci, Abelardo...

È il momento più felice.

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